I conti svizzeri con cui Provita Onlus acquistava beni da Forza Nuova


Toni Brandi è il presidente di Provita Onlus. Ed è lui che ha comprato dal capo di Forza Nuova quattro immobili che ha poi donato alla sua associazione. Il costo? 160mila euro, pagati in parte da misteriosi depositi esteri.
È da qui che ha preso il via l'inchiesta di Domani sui finanziamenti alla onlus di estrema destra che da anni va a braccetto con Salvini e Meloni.

Sono molti i rappresentanti di Lega e Fratelli d'Italia che hanno sottoscritto contratti con Provita Onlus, così come sono molti gli incarichi politici su cui l'organizzazione ha interferito: il loro Gandolfini è diventato consulente del governo, Spano è stato cacciato perché a loro sgradito.
Domani spiega che Provita Onlus è stata fondata da Roberto Fiore e Toni Brandi il 28 novembre 2013. Nel frattempo, risultava che Brandi acquistasse loro immobili per poi lasciarli in uso a Forza Nuova. Inoltre i pagamenti arrivavano da banche svizzere ed erano antecedenti all'acquisto. In alcuni casi, il pagamento sarebbe avvenuto ben cinque anni al rogito.

Già nel 2015 e nel 2016 ci eravamo occupati dei legami tra Toni Brandi e Provita Onlus, spiegando come Fiore ne fosse uno degli attori più attivi e occulti. Nel 2017 il Corriere riprese quelle evidenze ed oggi Domani le conferma. Gli unici che parrebbero non voler dichiarare che Forza Nuova è di fatto al governo parrebbero solo i politici che hanno sottoscritto accordi con loro.
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