I leghisti che vorrebbero emulare Trump e abolire l'Oms


Ad ogni più stupido ed immorale annuncio del suo amato Trump, il leghista Simone Pillon urla istericamente che dovremmo farlo anche in Italia.



Appaiono curiosi i suoi deliri su "big pharma" a fonte di leghisti che proponevano di fronteggiare una epidemia virale intitolando le città al cuore immacolato di Maria, dato che sarebbe interessante capire chi pensa che farebbe ricerca se non vuole che le aziende possano poi vendere i farmaci prodotti.
O forse spera che impedire le cure porterebbe molti soldi a chi offrirà santoni madonnine benedette promettendo guarigioni miracolose.

Riguardo al suo "facciamolo anche noi", il problema è che Pillon non vuole limitarsi ed emulare un anziano che corrompeva giovanissime pornostar per tradire la moglie incinta. Lui vorrebbe ispirarsi alle sue leggi che mirano a viatore l'esistenza delle persone transessuali, vorrebbe emulare le norme che porteranno i ragazzi ad essere privati da una sana educazione nelle scuole e vorrebbe emulare le deportazioni di massa promesse dal suo eroe.
Insomma, Pillon vorrebbe importare il peggio dagli States e renderci una brutta copia della sua amatissima Russia.
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