Il leghista Pillon attacca chi osa chiedere trasparenza alla "onlus" di Toni Brandi
Il leghista Simone Pillon esprime "solidarietà" all'organizzazione forzanovista Provita Onlus, mostrandosi molto arrabbiato davanti a chi osa chiedergli da dove arrivino i fiumi di soldi con cui Maria Rachele Ruiu e Jacopo Coghe finanziano le loro campagne contro gay, donne e bambini terminali.
E dato che Pillon ama fare "specchio riflesso", inizia a dire dice che Zan dovrebbe rendere conto di una sua attività economica. Peccato che il leghista faccia finta di non capire la differenza tra chi opera in ambito provato e chi chiede finanziamenti pubblici ed esenzioni in quanto "onlus":
Peccato che l'odio che Pillon nutre nei confronti di Zan non risponda alla domanda: chi sta finanziando le attività dei suoi amici di Provita Onlus? E perché si arrabbia se qualcuno osa chiedere trasparenza chi ha fatto dell'omofobia la propria fonte di reddito?
Non meno curioso è come ometta di citare l'inchiesta di Domani, motivo della domanda. Perché se Provita Onlus opera per conto di Forza Nuova, non ci capisce perché i contribuenti dovrebbero farsi carico delle tasse che Fiore non paga.