Il leghista Pillon si inventa il "matriarcato" mentre celebra il nigeriano ubriaco che minacciava il figlio


Il leghista Simone Pillon è noioso nel suo sbraitare che le femministe dovrebbero dire quello che vuole lui. E se noi non lo abbiamo mai visto scendere in piazza per i bambini che affogano nel Mediterraneo, lui ha la pretesa che le femministe si facciano promotori del suo maschilismo e lo aiutino sostenere che il patriarcato non esisterebbe perché ogni violenza sarebbe colpa di quegli immigrati che lui odia a morte in quanto sedicente "cristiano" che odia il prossimo suo ed ama solo sé stesso.
E così, oggi ci spiega che lui ha teorizzato un inesistente "matriarcato" e che i povero maschietti leghisti sarebbero vittima di donne perfide, ovviamente nigeriane perché si sa che i nigeriani sono ritenuti "razza inferiore" da chi si era inventato una inesistente Padania. E così, urla che le femministe dovrebbero scendere in strada a sostenere i maschi:



Ovviamente anche un cretino capirebbe che un omicidio è una cosa e che il patriarcato è un'altra cosa. E ci spiace per Pillon, ma non ci risulta che per secoli l'uomo sia stato sottomesso alla donna perché Paolo di Tarso diceva che è suo dovere tacere alla presenza di una femmina.
Nel suo racconto, il nigeriano diventa un patriota che sarebbe stato vittima di una di quelle donne che nel suo amato Medioevo sarebbe stata probabilmente messa al rogo. E di tutta la vicenda, non dice altro. A lui basta che la donna sia omicida e che sia africana.

A quanto pare, il movente che sarebbe da ricondurre a una lite legata alla perdita dell'affidamento del figlio su decisione dei Servizi sociali del Comune di Pachino. A quanto pare, la donna temeva per la sicurezza del piccolo a causa di un marito che era spesso ubriaco.
Per questo la Polizia municipale è intervenuta nell'abitazione della coppia per prelevare il bimbo e portarlo in una struttura per minori. Poco dopo, moglie e marito hanno litigato fino all'epilogo drammatico.
Quindi, l'eroe di Pillon è un nigeriano ubriaco che picchiava i suoi familiari. La cattiva sarebbe la madre che ha difeso il piccolo e che avrebbe commesso un omicidio dopo che i servizi sociali le avrebbero tolto il figlio a causa sua. E forse il bambino non era bianco, dato che Salvini non corso come a Bibbiano a strumentalizzarlo per propaganda.

La domanda finale di Pillon pare inoltre di facile risposta. Dato che dell'intera vicenda a lui interessa solo l'etnia della donna, pare facile ipotizzare che il razzista sia lui e quei signori che frequentano la sua pagina di propaganda. Ma evidentemente Pillon vuole negare il razzismo al pari di come nega l'efficacia dei vaccini e nega i cambiamenti climatici....
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