Il pastore Carollo assolve chi maltratta gli animali, inventandosi assurde contrapposizioni con l'ivg
Non abbiamo ben capito se i giocatori della Supernova Fiumicino uccidano i bambini o se maltrattino i polpi, ma il loro Andrea Vani sostiene che esisterebbe un nesso tra le due cose:
Ovviamente il giocatore della Supernova Fiumicino non parla dei bambini che muoiono in mare, dato che è ormai risaputo che ai fondamentalisti interessa ben poco di chi è già nato. Ma il fine della sua assurda contrapposizione sarebbe quello chiedere un divieto alla libertà di scelta delle donne in onore ad una signora che maltrattava animali vivi per realizzare squallidi balletti da pubblicare su TikTok.
Dietro tutto questo non poteva che esserci il solito pastore evangelico Luigi Carollo, il quale invita i suoi fedeli a definire "sinistroide" chi non maltratta gli animali. Magari pensa che chi è di destra non potrebbe mai avere problemi con simili crudeltà, dato che loro sono quelli che sognano grandi deportazioni di esseri umani e che vorrebbero ostacolare chi salva vite nel Mediterraneo.
Fatto sta che il pastore ha da ridere perché Enrico Rizzi ha denunciato una pescivendola che «utilizza aragoste, polpi ed astici vivi per fare degli spettacoli indegni, crudeli, inaccettabili. Li tira.. proprio la sopraffazione dell’uomo nei confronti degli animali. Il polpo si dimena in continuazione perché lei lo tira su, si attacca alle braccia della donna, lei lo strapazza.. sono animali intelligentissimi, percepiscono la sofferenza. Questo fa parte proprio del ciclo della vita».
Finito di spiegare che a lui non crea alcun disagio una signora che maltratta esseri viventi per realizzare osceni video da pubblicare sui social, il pastore inizia ad inveire contro "femministe" ed "animalisti" che non sosterrebbero la sua crociata contro il diritto di scelta delle donne. E se è vero che il pastore ama scimmiottare i toni di Jacopo Cghe, fastidioso è vedere chi denigra altri perché le loro battaglie non sono le sue.
Ancor più perché non si capisce in che modo le femministe dovrebbero dare ragione ai maschi che vorrebbero dominare i loro corpi davanti ad una vicenda simile. Il polito maltrattato era donna? Oppure le cita solo perché l'organizzazione forzanovista di Jacopo Coghe ama inveire contro di loro?
Apprendiamo così che Carollo ritiene sia ingiusto chiudere il profilo a chi maltratta gli animali, ma vorrebbe tanto chiuderlo a chi non attenta al diritto di scelta delle donne. Ed è con toni abbastanza arroganti che inizia a negare la verità dei fatti e a strillare che l'aborto andrebbe inteso come dice lui:
Se vogliamo "mettere un po' le cose in riga in questa società", precisiamo che far soffrire animali per assurdi balletti non è "esporre un crostaceo vivo". E se Carollo è libero di pensare che l'abominio sia "abominio", non si capisce perché pretenda di imporre quella sua convinzione agli altri. Poiché nessuno lo costringe ad abortire, eviti di farlo e lasci che le altre persone possano decidere secondo le loro convinzioni.
Potremmo poi osservare che la donna non ha ucciso animali per sfamarsi, ma li faceva soffrire inutilmente per divertimento. Quindi, quale nessi vedrebbe con donne che di certo non vogliono far soffrire i feti ma che per miriadi di motivazioni (su cui Carollo non ha voce in capitolo) decidono di non partorire?