Il Tar dà ragione ai sindacati e torto a Salvini: confermato lo sciopero
Più che il ministro dei trasporti, Salvini pare il ministro delle precettazioni. Infatti le ferrovie vertono in in condizioni disastrose ogni giorno dell'anno, ma lui parrebbe occuparsene unicamente quando può ostentare il suo potere e può vantarsi di poter limitare il diritto di sciopero dei lavoratori.
Ma questa volta gli è andata male, dato che il Tar del Lazio ha dato ragione ai sindacati e ha annullato la sua prescrizione, perché "non emergono, dalla gravata ordinanza, quelle ragioni che, in assenza della segnalazione della predetta Commissione [di garanzia], possano sorreggere la disposta precettazione".
Per il Tribunale amministrativo "i richiamati disagi discendenti dallo sciopero appaiono riconducibili all'effetto fisiologico proprio di tale forma di astensione dal lavoro, né emergono le motivazioni in base alle quali i disagi eccederebbero tale carattere, tenuto conto della vincolante presenza di fasce orarie di garanzia di pieno servizio".
Per dirla in modo più chiaro, Salvini avrebbe firmato un'ordinanza senza indicare le motivazioni per cui lui riteneva si dovesse bloccare lo sciopero. Evidentemente avrebbe dovuto fornire motivazioni più valide del lamentarsi di come gli scioperi creino disagi e lui non voglia che i lavoratori possano lamentarsi della sua decisione di eliminare le pause degli autisti tra le corse.
Ovviamente il leghista non ha perso tempo ad attaccare i giudici e a dire che lui voleva "difendere" quei pendolari che è solito abbandonare abbandona a loro stessi nel resto dell'anno:
Salvini ama usare il concetto di "difesa". Se attacca le famiglie gay, dice di voler "difendere" i bambini. Se sequestra migranti, dice di voler "difendere" i confini. Ma ancora non ci ha spiegato chi difenda gli altri da lui, dato che il problema è che lui non si è accora voluto sedere ad un tavolo di discussione con i rappresentanti dei lavoratori. Magari era troppo impegnato a schedare qualunque crimine fosse compiuto da un migrante pur di sostenere che lui avesse ogni ragione di sequestrare un gruppetto a caso di persone...
L'altro elemento che dovrebbe preoccuparci è il suo sostenere che la colpa sarebbe dei giudici. Peccato che i giudici applichino la legge ed è molto pericoloso sostenere che le sarebbero sarebbero "opinioni" in quanto le leggi dovrebbero essere piegate ai suoi desideri.