Il Tempo vede "macumbe" e assicura che la loro Meloni avrebbe "disintegrato" le opposizioni
I titoli de Il Tempo paiono fatti con lo stampino. In un evidente tentativo di esaltare i loro leader secondo uno schema che tanto ricorda l'epoca fascista, ogni volta se ne escono dicendo che la loro Meloni avrebbe asfaltato, mortificato, umiliato, sgozzato o impalato le opposizioni.
Nella loro retorica, non è importante fare qualcosa: ad importare è che tutto dia fatto contro qualcuno. Esattamente come in epoca fascista, quando Mussolini incentrò gran parte della sua propaganda sull'idea di un "Noi contro loro".
Oggi, ad esempio, li troviamo a parlare di "macumbe" mentre assicurano che la loro beniamina avrebbe "disintegrato" gli altri:
Ovviamente la loro leader viene ritratta tutta sorridente, perché lei non è brutta e cattiva come chi farebbe "macumbe contro l'Italia". E che c'entra l'Italia? Ovviamente nulla, ma a loro piace raccontare che è fatto obbligo asserire che la signora Meloni sia la proprietaria dell'Italia e che non votarla sarebbe contro l'interesse della nazione.
Peccato che le opposizioni andrebbero ascoltate e non disintegrate. Peccato che si inaccettabile proporsi come la salvatrice che rifiuta qualsiasi intervista non sia stata organizzata da un giornalista a lei asservita. E sarà la storia a giudicare ce il suo operato sia stato a favore o contro gli interessi del Paese.