Indagato il vescovo di Piazza Armerina. È accusato di aver coperto un prete pedofilo


Il vescovo di Piazza Armerina, Rosario Gisana, e il uso vicario, Vincenzo Murgano, sono stati indagati dalla procura di Enna con l'accusa di falsa testimonianza. I due sacerdoti cattolici avrebbero cercato di coprire don Giuseppe Rugolo, condannato per abusi sessuali su minori.
La vicenda è nata a fronte del processo che ha portato alla condanna di Rugolo 4 anni e 6 mesi di reclusione per violenza sessuale: "A fronte delle tante bugie emerse nel corso delle indagini e anche nelle deposizioni in aula, mi sarei aspettato che il tribunale trasmettesse autonomamente gli atti in procura. Così non è stato. Oggi apprendo che comunque la procura sta andando avanti", ha raccontato il giovane che aveva denunciato il sacerdote. Il vescovo gli avrebbe anche offerto 25 mila euro in contanti sottratti alla Caritas diocesana per restare in silenzio.
I giudici sottolineano anche che il vescovo aveva "evidentemente autorizzato padre Rugolo come figura di riferimento dell'associazione 360 da lui fondata ad operare all'interno della chiesa Madre consentendogli in tal modo con la piena compiacenza della diocesi di creare occasioni di incontro e frequentazioni con i giovani adolescenti". E nel corso di una intercettazione tra il vescovo e il sacerdote condannato, Gisana ammetteva di avere insabbiato i fatti.
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