La destra va all'attacco della legalità


Giorgia Meloni ha deciso di privare gli italiani dai 180 milioni di euro che sarebbero dovuti entrare nelle casse dello stato grazie alle multe a cui erano stati condannati quei no-vax che avevano intenzionalmente violato la legge sull'obbligo vaccinale e avevano messo a repentaglio la vita dei cittadini più fragili. E se è probabile che la nera signora voglia accaparrarsi il voto dei negazionisti a spese dei contribuenti, appare molto grave che abbia fatto passare l'idea che con lei l'illegalità verrà premiata. Chi non ha rispettato le leggi vaccinali si vedrà il conto pagato da chi è stato ligio al proprio dovere, esattamente come i lavoratori onesti si sono dovuto fare carico delle regalie che sono state offerte agli evasori fiscali.

Intanto Salvini pubblica messaggi in cui afferma che le decisioni del Tar sarebbero colpa di "un giudice" di Roma. Peccato che i giudici applichino la legge, motivo per cui appare molto pericoloso il suo sostenere che la legalità sarebbe colpa ei singoli giudici e non delle leggi.
Un simile messaggio non solo veicola la pericolosa idea che le sentenze potrebbero essere diverse se fossero emessi da giudici leghisti, ma le fa passare come "opinioni" personali che non avrebbero solidi fondamenti nel diritto giuridico.
Se così fosse, perché mai il cittadino dovrebbe rispettare la legge? A questo punto si può delinquere e poi sperare che un qualche governo di destra possa annullare le conseguenze delle proprie zioni. Oppure si potrebbe attaccare il singolo giudice e sostenere sia colpa sua se si verrà puniti per aver ignorato una qualche legge.

Se è vero che si respira molta ansia da parte del governo davanti alla vicina sentenza che stabilirà se Salvini abbia squatrato esseri umani per fini elettorali, pare molto pericoloso il loro cercare di delegittimare la magistratura nella probabile speranza che ciò potrebbe attutire le conseguenze di una loro eventuale condanna.
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