La Sardone insiste nella sua retorica contro i cittadini di origine straniera
Silvia Sardone è esponente di un partito che ha rubato 49 milioni di euro agli italiani e che vanta numerosi arresti per mafia e tangenti. Eppure tira a campare raccontando che gli stranieri sarebbero tutti delinquenti e che quindi bisognerebbe votare loro, perché loro difendono la "famiglia tradizionale" fondata su un uomo e i suoi tanti figli avuti da donne sempre diverse (come nel caso di quel loro leader che è sotto processo per sequestro di persona).
A detta sua, sarebbe è sufficiente asserire che l'italiano ha sempre ragione e che lo straniero ha sempre torto per poter dire che giustizia sia stata fatta. Peccato non ci spieghi perché hanno fatto cancellare i video ai testimoni oculari della morte di Ramy se le cose fossero andate come dicono loro:
Ovviamente non manca la solita invettiva contro la sinistra, dato che la Sardone pare campare di odio verso gli oppositori politici. E se la sinistra facesse solo la metà delle cose di cui le accusa lei, significherebbe che sarebbero praticamente omnipotenti ed onnipresenti.
Di certo, fa sorridere che la signora scelga un articolo di Belpietro che parla di "balle" come se fosse al bar. Evidentemente la signora pensa che i suoi elettori debbano avere un livello culturale davvero molto basso.
Dal canto suoi, l'intera retorica della Sardone parrebbe passare da un sistematico attacco a chiunque sabbia origini diverse dalla sua o professi una religione diversa dalla sua. Ed ovviamente ama anche fare vittimismo, perché si sa che dirsi minaccia dalle sue vittime può contribuire ad incitare i suoi seguaci all'intolleranza.