Lituania, dichiarata incostituzionale la legge anti-gay del 2009
La Corte Costituzionale della Lituania ha dichiarato incostituzionale la legge anti-gay introdotta nel 2009, che vietava qualsiasi tipologia di rappresentazione lgbt destinata ai minori.
Al solito, la destra sostenne che tale limitazione al diritto di espressione avesse l’obiettivo di vietare la diffusione di contenuti considerati dannosi per i giovani. Ma la Corte Costituzionale ha finalmente sancito l'ovvio, ossia che tale legge è palesemente discriminatoria e viola i principi fondamentali sanciti dalla Costituzione lituana, in particolare il diritto alla libertà di espressione e il dovere dello Stato di rispettare la dignità e l’uguaglianza di tutte le persone. Inoltre, il voler “impedire ai minori di accedere a informazioni oggettive su relazioni e modelli familiari diversi compromette il loro sviluppo come individui consapevoli e maturi. È un dovere costituzionale dello Stato garantire che le nuove generazioni crescano in un ambiente basato sul pluralismo e sul rispetto”.