L'osceno sondaggio omofobo del parroco di Verona


Magari don Ambrogio Mazzai avrebbe preferito il colore nero, così caro ai camerati che tracciano "decime" sul simbolo di Vannacci. Ma la semplice installazione di addobbi natalizi di colore fucsia è bastato a scatenare la sua omofobia, al punto che il parroco della Chiesa dello Spirito Santo di Verona ha lanciato questo osceno e vergognoso sondaggio sui social:



E così, don Ambrogio Mazzai ha ritenuto di dover sfottere gli ambientalisti, di fare becera politica populista e soprattutto di insegnare ai bambini l'uso di insulti omofobi. Perché il suo parlare di «troppa frociaggine» non fa ridere, ma rischia solo di istigare i violenti al bullismo. E se si pensa che il suo giocare fare il tiktoker lo ha portato ad avere 365mila follower, evidente che quello è il numero di persona a cui lui ha veicolato i suoi messaggi lesivi della dignità umana.

Il segretario provinciale del Pd, Verona Franco Bonfante, commenta: «Sui gusti non discutiamo, ma sul rispetto delle persone non transigiamo. Che poi il linguaggio omofobo venga dalla bocca, o meglio dalla tastiera, di un sacerdote, rende il tutto ancora più grave, inquietante e grottesco. Come Pd Verona invitiamo don Ambrogio Mazzai, parroco della Chiesa dello Spirito Santo di via Magellano a Verona, a ritirare il termine "frociaggine" scagliato contro il Comune di Verona in una storia Instagram a commento di un ornamento natalizio installato davanti alla chiesa. E a scusarsi con tutti quanti possano essersi sentiti offesi da tale linguaggio violento. Il dissenso può essere sempre espresso, ma con il dovuto rispetto».
Il segretario ha poi precisato: «Peraltro l’installazione degli addobbi natalizi risulta curata dal gruppo Agsm-Aim e non dal Comune di Verona. Temiamo tuttavia che nel caso specifico il problema non sia di gusti personali, ma di cultura. Una cultura alla Vannacci che, a quanto pare, è riuscita a varcare pure la porta di una Chiesa».
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