Meloni si ritiene "dalla parte giusta della storia"


In uno stato in cui un terzo degli adulti manifesta analfabetismo funzionale, è strillando come una pescivendola che Giorgia Meloni ha dichiarato che lei ordina che si dica che lei sarebbe dalla parte giusta della storia.
Peccato che il giudizio dovrebbe spettare alla storia e non ad una signora che dice che lei adrebbe ritenuta "patriota" perché vuole deportare esseri umani mentre ricompensa gli evasori fiscali con i suoi condoni. E non pare onesta una presidente del consiglio che usa il uso ruolo per attaccare le opposizioni, i sindacati, i giornalisti e chiunque si opponga alla sua retorica populista.

Il suo attacco è iniziato da Maurizio Landini, criticato per il suo chiedere diritti per i lavoratori. Poi ha insultato Elly Schlein, e ha denigrato Roberto Saviano per aver osato contestare i suoi selfie elettorali a Caivano. Contro Romano Prodi, ha strillato: “Quando ho letto gli improperi isterici che Romano Prodi mi lancia da giorni ho aperto una bottiglia del mio vino migliore e ho brindato a me stessa, ogni patriota deve essere fiero perché siamo ancora dalla parte giusta della storia".
Gli unici elogi sono stati riservati al suo amico Milei, ossia quel signore che andava in giro con una motosega a cercare voti. A lui ha anche regalato la cittadinanza italiana, anche se poi la nega ai bambini che nascono in Italia.
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