Pillon insiste nel suo negazionismo davanti all'attentato dell'estremista legato all'Afd


Nonostante l'unico attentato terroristico registrato negli ultimi anni in Italia sia stato computo da un candidato leghista, il quale iniziò a sparare all'impazzata contro qualunque migrante gli capitasse a tiro, il leghista Pillon insiste nella sua retorica razzista. A suo dire, andrebbe detto che chi è arabo sarebbe terrorista e che bisognerebbe cacciarli tutti mandando a quel paese un Gesù che invitava all'accoglienza:



Peccato che il leghista Pillon paia avere una scarsa comprensione del testo. Nessuno dice che i "killer arabi sono di destra", come falsamente giusta il leghista, ma tutti dicono che quel singolo killer era un integralista dell'Afd che odiava i mussulmani dato che era lui a dirlo da anni.
E visto che Pillon sostiene di essere un avvocato, dovrebbe ben sapere che le responsabilità penali sono individuali e che è sarebbe da fascisti chiedere deportazioni di innocenti per punire le responsabilità di singoli.
Ovviamente cerca anche di negare la verità, sostenendo che potrebbe essere falso osservare che l'assassino era un fan degli alleato di Salvini, esattamente come tutti i presunti attentatori di Trump erano sostenitori di Trump. Evidentemente, la verità rischia di far notare che qualcosa non torna dato che l'odio ha sempre origine tra i loro elettori.
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