Pillon ipotizza bruciare i libri che dissentono dal suo pensiero unico


La nostra opinione è che le opinioni del leghista Simone Pillon siano un abominio e una schifezza ideologica. Ma visto che lui rivendica il diritto di poter stampare osceni manualetti per omofobi, appare ipocrita il fatto che lui vorrebbe bruciare i libri che dissentono dal suo pensiero unico. Evidentemente non ha capito che il nazismo fu un abominio e non un qualcosa a cui ispirarsi nel proporre nuovi roghi di libri.

Ossessionato dal sostenere che i figli vadano negati a chi li vuole e imposti a chi ha deciso di non averli, nel suo odierno messaggio di istigazione all'omofobia scrive:



Non è chiaro se Pillon voglia sostenere di non saper leggere, dato che sulla copertina c'è chiaramente scritto 0-12 e non 0-3. E se è vero che lui ha fatto molta disinformazione rilanciando la propaganda forzanovista che riguardava quella fascia d'età, di certo tanto non basta per sentirsi legittimati ad ingannare i suoi seguaci con informazioni false. Eppure loro parrebbero molto felici di essere stati fomentati all'odio, invocano l'impostazione del loro pensiero unico:



Non manca chi parla a vanvera di "violenza psicologica" davanti a libri che servono a spiegare ad alcuni bambini come sono nati. D'altronde loro preferiscono proporre ai bambini dei presidenti statunitensi che tradisce la seconda moglie incinta con delle prostitute...



In fondo la Lega sa bene che il canone è aumentato, gli sbarchi sono aumentati e sono aumentate anche le accise. L'unica cosa che possono continuare a vendere senza sforzo è la legittimazione all'odio.
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