Pillon plaude al prete di Verona che insegna insulti omofobi ai bambini


Se non perseguitasse le donne trans, non cercasse di torturare i bambini terminali o non basasse il suo fatturato sul business dell'omofobia, il leghista Simone Pillon potrebbe suscitare anche una certa pena. Perché pare abbastanza mortificante vedere un cinquantenne che vive di astio verso il prossimo e per cui la massima aspirazione nella vita parrebbe essere quella di infilare un qualche insulto omofobo nei suoi quotidiani messaggi di istigazione all'odio.

E così, oggi lo troviamo tutto eccitato perché un parroco di Verona ha lanciato un osceno sondaggio omofobo sui social:



Dove vedrebbe "ironia e arguzia" in un prete omofobo che incita ad usare termini offensivi in sfregio alla dignità umana? Come fa a non provare imbarazzo davanti a quell'osceno messaggio, arrivando persino ad esaltare quella mancanza di rispetto?
Ed è mai possibile che per lui tutto si riduca a cercare di far "arrabbiare" chi non è di estrema destra, quasi come se per lui l'unica ragione di vita sia l'ostentazione di odio verso chi dissente dal suo pensiero unico?
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