Pillon riparte a chiedere la distruzione dell'Unione europea
Il leghista Simone Pillon pare eccitarsi ogni volta volta che un qualche partito neofascista cerca di distruggere l'Europa. D'altronde l'ex senatore leghista pare un muezzin dell'ideologia populista, ossia di quella aberrazione criticata da Papa Francesco che sa solo distruggere e mai potrà costruire nulla.
Fatto sta che la sua conclusione è sempre la stessa, ossia che dovremmo ispirarci ai neonazisti e aiutarli a distruggere l'Unione europea. Così facendo, diventeremmo terzo mondo e avremo una moneta priva di valore, ma lui sarà felice perché potrà discriminare maggiormente i gay e potrebbe deportare tutti gli esseri umani che desidera:
Se probabilmente non stupisce che Pillon esprima vicinanza ai gruppi neonazisti, interessante è come paia voler sostenere che Spagna, Lussemburgo ed Olanda sarebbero il nulla. Cita solo Macron, inserito nella lista nera di Salvini perché ostile ai progetti coloniali di Putin.
E quando si è neofascisti, Pillon non ha più nulla da ridire sul fatto che la donna della sua fotografia è sposata con un'altra donna ed insieme hanno adottato due figlie. E pazienza se l'Adf è una minoranza e che la stragrande maggioranza dei tedeschi non ci pensa proprio ad andare verso il baratro, per lui conta solo chi aderisce al suo pensiero unico.
Considerando che alcuni dei suoi proseliti non hanno neppure capito che Pillon non è stato rieletto, figuriamoci se potrebbero mai capire che distruggere l'Ue sarebbe suicidio e non certamente una "liberazione":
Ovviamente lo dice una filo-russa che pubblica iconcine a sostegno dei muri anti-migranti di Trump sul social del loro amato Musk. Insomma, il pubblico perfetto per Pillon.