Pillon sostiene che le persone transessuali sarebbero "malate mentali"


Il leghista Simone Pillon sostiene di auto-percepirsi "cristiano" nonostante chiunque legga i suoi messaggi avrà forti perplessità davanti alla sua convinzione. Eppure lui esige di essere considerato tale, perché sostiene che la sua convinzione debba essere accettata dagli altri.
Ma quando si parla di persone transessuali, lui non fa che urlare istericamente che la loro esistenza dovrebbe essere negata perché a lui non sta bene possano esistano. E visto che lui ama insultare e offendere, oggi afferma che chiunque non si riconosca nel suo pregiudizio sarebbe "malato mentale":



Al di là di come Pillon stia confondendo sesso e genere, dando prova di non conoscere neppure il tema di cui parla, sta praticamente dando del malato mentale a chi ha idee diverse dalle sue. Non male per un tizio che chiedeva Salvini di fare pubblicità ad un osceno libercoletto che promuoveva omofobia dicendo che gli altri volevano imporre un "pensiero unico".
Ed il bello è che poi fa partire una querela se qualcuno osa ritenere che il suo parlare solo di peni e vagine, alla stregua di un bambino di terza elementare, non paia esattamente un sintomo di sanità mentale...

In più occasioni Pillon ha sostenuto che il Medioevo fosse la sua epoca ideale. E dato ciò che scrive, sarebbe facile immaginare quale ottimo inquisitore sarebbe potuto essere. Probabilmente avrebbe bruciato vive migliaia di donne con l'accusa di stregoneria e avrebbe goduto nel far uccidere chiunque non frequentasse prostitute come il suo Trump.
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