Pillon tenta di accostare i gay agli jihadisti per imporre il presepe nelel scuole


Il leghista Simone Pillon è sempre più violento nella sua propaganda omofoba. Dopo aver cercato di accostare i gay ai pedofili, ora tenta di accostarli agli jihadisti. Evidentemente è ancora arrabbiato perché la caduta del regime di Assad non farà felice i suoi amici russi.
Per non farsi mancare nulla, cita a casaccio anche il "woke" e sfodera i suoi soliti insulti contro chi non è di estrema destra, perché a scuola non vuole alcuna educazione affettiva ma pretende l'imposizione di simboli religiosi:



Il numero di insulti fa presumere che non avesse argomentazioni a sostegno del suo pretendere che si calpesti il principio di laicità delle stato, forse interessato a usare quel bambini a cui loro hanno sbiancato ka pelle (sua mai che Vannacci abbia poi da ridire) e che loro hanno tramutato in un simbolo di odio religioso. Infatti la Lega ha più volte sterlineato che per loro il presepio è simbolo da imporre ai bambini di altre religioni, quasi lo eitenessero un mezzo per rivendicare una presunta superiorità del sedicente "cristiano" che vita Salvini perché lui vuole legalizzare la prostituzione di povere donne che verranno sfruttate sessualmente grazie alle loro difficoltà economiche:



Quindi, per Natale loro regalano schiave sessuali da poter sfruttare grazie alla loro condizione di estrema povertà, ma basta imporre presepi e si è ottimi "cristiani"?
E le "radici cristiane" di Pillon prevedono anche l'offerta di prostitute in occasione del Santo Natale?
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