Provita onlus usa la tuffa "gender" per attaccare l'università di Torino


Jacopo Coghe non ha mai spiegato cosa sarebbe quella fantomatica "ideologia gender" di cui parla sempre. D'altronde basta citarla a caso per assicurarsi cospicui fondi russi e stranai finanziamenti da cinti svizzeri.
Ma pare abbastanza comico che oggi dica di aver trovato la "prova" dell'esistenza di quella truffa ideata da un prete indagato per abusi sessuali, anche se poi cita altro:



Peccato che non negare l'esistenza della disforia di genere non renda vera la truffa 'gender' su cui lui basa il suo fatturato. Ed è indicativo che per lui tutto finisca con l'irrisione degli altri:



D'altronde l'offesa è una sua costante, dato che non pare esiste giorno in cui non cerchi di molestare una qualche donna trans urlando che lui esige che che la si definisca uomo:



Non pare esserci molta differenza tra un Turetta che accoltella una donna e un Coghe che cerca di fare del male ad alcune donne incitando gli hater a colpirle con pugnalate metaforiche. Peccato che Turetta finirà in carcere e Coghe vada a braccetto con Giorgia Meloni.
E mentre non perde occasione di dimostrare la sua totale incapacità al rispetto, abbastanza ipocrita è il fatto che usi i suoi rubli per querelare chi esprime dissenso dalla sua ideologia.

Sempre confondendo la sua truffa ideologia alla verità scientifica, è con il suo atteggiamento strafottente che scrive pure:



Ma come fa a rivendicare la cattedra di una truffa che non sa manco definire? Per fortuna, a parlare di genere ci sarà gente che sa cosa dice!
E già ci ci sono bastati i corsi di sesso bareback che la sua Maria Rachele Ruiu organizzò a Roma, andando per scuole ad invitare gli studenti a praticare sasso non protetto.
Commenti