Quando Salvini definiva "ingiusto e dannoso" l'aumento delle multe
Il nuovo codice della strada imposto da Matteo Salvini ha aumentato a dismisura tutte le multe. D'altronde il leghista pare convinto che carcere e repressione siano la soluzione a tutti i problemi, ovviamente fatto salvo quando a processo c'è lui, perché in quel caso diventerebbe ingiusto affermare che chi sbaglia paga. Quello, infatti, è uno slogan che va bene solo quando si parla degli altri e si urla che bisognerebbe "buttare la chiave".
Ma una delle peculiarità di Salvini è che praticamente non esiste una sua dichiarazione per cui non esista una sua precedente affermazione uguale e contraria. Nel caso specifico, è nel novembre del 2022 che diceva di essere al "lavoro" perché gli aumenti delle multe sarebbero state ingiuste:
Anche sul ponte diceva fosse un'opera inutile, che mai avrebbe potuto stare in piedi. Oggi sostiene l'esatto opposto. Ed in pandemia, a giorni alterni proponeva di "aprire tutto" e "chiudere tutto" senza una logica chiara.
Comunque sia, grazie al suo codice della strada i 18enni non potranno guidare automobili di grossa cilindrata ma potranno guidare autobus destinati al trasporto delle persone.