Salvini e Porro difendono le ingerenze russe nelle elezioni rumene
Nicola Porro pare molto arrabbiato perché ai russi non è stato permesso di controllare le elezioni Rumene. Evidentemente gradendo l'elezione di un estremista filo-russo che avrebbe aiutato Putin nelle sue mire espansionistiche, scrive:
In quella sua abitudine al benaltrismo, nel sottotitolo scrive: "La decisione della Corte costituzionale puzza lontano un miglio. E poi l’Ue fa le pulci ad Orban?".
Insomma, Porro odia l'Unione Europea, ama Orban e direbbe qualunque cosa per attaccare chi non fa gli interessi di Mosca. E così, tra i suoi articoli contro il multiculturalismo, scrive:
Quanto successo in Romania ha tutti i crismi del colpo di Stato, molto simile a quanto successo in Corea del Sud, e se non abbiamo il coraggio di dirlo siamo dei pavidi. Dobbiamo affermarlo per difendere un principio, più che il candidato che avrebbe dovuto vincere: se la democrazia europea finge di utilizzare degli strumenti dittatoriali ed ipocriti, a questo punto erano quasi meglio i golpe messi a segno dai militari.
Peccato che sia a vantaggio della democrazia che è necessario impedire alla sua amata Russia di interferire con le elezioni.
Ma Porro ama dire ciò che dice Salvini e Salvini ha difeso il candidato imposto dalla Russia affermando: «La Lega segue con grande rispetto e viva preoccupazione quanto sta accadendo in Romania: annullare il voto democratico perché il risultato non è gradito a Bruxelles, al politicamente corretto e a certi potenti come Soros, è un precedente allarmante e molto pericoloso».
Insomma, la Lega non riconosce il broglio e sostiene che Bruxelles interferirebbe con un popolo che vuole aiutare Putin a invacerci. E lui, ovviamente, sta sempre dalla parte degli interessi di Mosca.