Salvini è stato assolto
Salvini è stato assolto. Le toghe lo hanno salvato anche stavolta, cone già accaduto nel caso Gregoretti e per i 49 milioni rubati dalla Lega.
Forse ha ragione lui a dire che la giustizia è ingiusta.
“Rifarei tutto, ho difeso i confini dai clandestini”, ha continuato a ripetere il leader della Lega in tre anni di processo a Palermo. Secondo i giudici Roberto Murgia, Andrea Innocenti ed Elisabetta Villa, il leghista sarebbe privo di colpe penalmente rilevanti perché "il fatto non sussiste".
La procura di Palermo aveva chiesto sei anni di reclusione per l’allora capo del Viminale, che ad avviso dei pm era obbligato a far sbarcare i migranti in un porto sicuro dopo che il Tar aveva annullato il divieto d’ingresso. Il diniego, avevano sostenuto avvenne “nell’intenzionale e consapevole spregio delle regole”.
A giudicare dalle sue ansie, dalle sue raccolte firme e dai mesi di propaganda contro i giudici, si ha l'impressione che neppure Salvini credesse alla sua innocenza.