Usa. I repubblicani propongono esecuzioni pubbliche per gli immigrati in stile Isis


È evidente che l'ideologia populista non sia meno pericolosa di quella nazista. Ogni giorno i politici di destra cercano facili profitti economici istigando odio contro i migranti, contro i neri, contri i gay, contro le donne e contro qualunque minoranza li aiuti a fare leva sull'egoismo e sulla supremazia.
E se c'è da essere disgustati dalle deportazioni che Giorgia Meloni vorrebbe organizzare per Natale o dall'inumanità del fermi che Salvini ordinò per sfruttare a suo uso e consumo i naufraghi salvati dai volontari della Open Arms, dall'America di Donad Trump arrivano esempi di come non paia esistere argine alla loro crudeltà.

Valentina Gómez, candidata al Congresso per il Texas, propone esecuzioni pubbliche per gli immigrati clandestini accusati di uccidere o violentare americani. E per promuovere la sua proposta, ha partorito questo abominio:


Sarà che la signora, come un salvini qualunque, vorrebbe far sì che i migranti siano accostati ai crimini. Ma ritenere che la legge debba essere diversa a seconda della nazionalità o che uccidere iun nero sia meno grave che uccidere un membro del Ku Klux Klan parrebbe violare i più basilari principi etnici.
Perché mai la vita di un cittadino americano dovrebbe valere più delle altre. E perché dovremmo organizzare esecuzioni pubbliche davanti ai bambini al pari dell'Isis? A questo punto, vorranno poi gettare i gay dai tetti dei palazzi e lapidare le donne?
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