Belpietro sostiene che effettuare esami clinici prima di un intervento sarebbe "ricatto ai no-vax"

Il quotidiano di Maurizio Belpietro si è strenuamente impegnato nel fomentare i no-vax all'irresponsabilità civile. Per mesi ha sostenuto che il negazionista no-vax avesse ogni diritto di poter mettere a repentaglio la salute altrui sulla base delle sue convinzioni. Ma ora è andato oltre, asserendo che il negazionista no-vax dovrebbe poter rifiutare persino rifiutare dei bali esami clinici e che il medico lo operi ad occhi bendati e si assuma le responsabilità penali delle decisioni dei pazienti.

Anche un cretino capirebbe che tamponi si fanno anche nell’interesse del paziente. Rifiutare un tampone è come pretendere che il chirurgo non si lavi le mani prima dell’intervento.
Ma forse, di questo passo, Belpietro arriverà a dire che è un'indecenza che i medici non si facciano trombare la moglie dai no-vax se loro lo chiedono.
Davanti ad una sanità pubblica portata allo sfascio da una destra che cerca in ogni modo di favorire le cliniche private, Belpietro è proprio sicuro che la priorità del ministro dovrebbe essere quella di punire i medici che vogliono fare esami clinici al posto di finire in galera perché il paziente è morto a causa dei mancati controlli di routine?