Emerge la verità sul caos treni del 2 ottobre. Non fu un chiodo piantato da un operaio, ma le sim di allarme erano tutte scadute


Giusto ieri Salvini ha deciso di sostenere che i ritardi dei treni sarebbero tutta colpa di imprecisati sabotatori, che causerebbero guasti per fargli dispetto. Già oggi cerca di sostenere che il semplice fatto che questa mattina non ci siano stati disservizi dovrebbe dargli ragione, dato lui avrebbe risolto tutto facendo presentare un esporto al gruppo FS:



Peccato che la stampa lo smentisca, riportando che anche oggi si sono registrati i soliti disagi:



Si è poi scoperto che il blackout di Roma Termini non è stata colpa di un operaio che ha piantato un chiodo, così sostenuto dal ministro, ma il fatto che le sim delle centraline erano scadute a causa dell'assenza di credito:



Dopo aver disertato il Parlamento ed aver mandato Ciriano a rispondere della situazione, era corso da Vespa ad assicurare che tutti i treni erano in prefetto orario.
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