Giubilei denigra l'attore Luca Marinelli, quasi ritenesse che essere antifascista sia una colpa

Francesco Giubilei fa soldi irridendo chi condanna il fascismo, elogiando quella parte politica che fa a gara nel rifiutarsi di dichiararsi antifascisti. E così, si è unito all'attacco squadrista all'attore Luca Marinelli, evidentemente ritenuto reo di aver interpretato Mussolini senza dire di apprezzato come patriota e deportatore:

Doveva lavorare gratis? Doveva rilasciare interviste a Il Giornale dicendo che il duce fosse un eroe? E se chi è antifascista non dovrebbe poter accettare ingaggi che lo portino a interpretare personaggi in cui non si riconoscono, significa che Giubilei pretenderebbe che ad interpretare serial killer possano essere solo chi apprezza i loro omicidi? Non si rende conto di quanto sia assurdo il suo ragionamento?
Ovviamente, nel suo articolo il giornalista di estrema destra punta il dito solo contro chi è antifascista. Eppure anche Giordano Bruno Guerri e Bruno Vespa hanno scritto molti libri sul duce, ma Giubilei non li cita. Evidentemente non hanno la "colpa" di aver espresso una chiara condanna verso quel regime.
Di contro, Giubilei lavora per un deputato leghista che nel 2017 e nel 2024 ha proclamato Mussolini il come "uomo dell'anno" di due delle svariate testate di sua proprietà. L'anno prima lo fece anche con la Meloni, che è donna ma si fa chiamare uomo per piacere ai sessisti di estrema destra:

Quindi, potremmo dire che Luca Marinelli ha il coraggio di dirsi antifascista e che qualcun altro non ha il coraggio di dire dichiarare il proprio pensiero?