La destra cerca vendetta. Ora cercano pretesti per punire o diffamare il giudice che ha indagato la Meloni


Se un tempo i regnanti erano soliti tagliare la testa a chi si frapponesse al loro potere, Giorgia Meloni ha deciso di far punire il giudice che non ha cestinato la denuncia del missiamo che l'ha querelata per aver pagato con denaro pubblico il volo di fuga ad un tagliagole libico.
E così, è partita la solita macchina del fango contro Lo Voi, così che la ogni altro giudice capirà che non è accettabile che le si chieda il rispetto delle leggi. Il messaggio intimidatorio è chiarissimo: chi osa interferire con i suoi interessi la pagherà duramente.
Il Governo vuole danneggiarlo. C'è chi propone di puntare a un’incompatibilità ambientale per spostarlo dalla procura di Roma. chi vorrebbe valutare eventuali «profili disciplinari», chi vorrebbe denunciarlo in procura e chi sta cercando materiale imbarazzante con cui cercare di sitruggerlo.
Ed il bello è che neppure esiste un caso, dato che Lo Voi ha semplicemente passato l'interrogazione al tribunale die ministri ed è probabile che le indagini verranno stoppate attraverso un voto parlamentare. Ma tanto non basta alla signora Meloni, perché lei chiede vendetta.
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