Il leghista Pillon esulta perché Trump inquinerà di più e toglierà diritti ai bambini


Il leghista Simone Pillon continua a paragonare il suo amatissimo Trump a Dio. E così, quest'oggi esulta perché il suo "eroe" incoraggerà l'inquinamento a discapito della salute di milioni di persone, deporterà le famiglie migranti, priverà i bambini che nascono negli Stati Uniti dai loro precedenti diritti e scarcererà gli estremisti che si definiscono "pro-life" che hanno commesso reati:



In realtà, il solo fatto un tizio possa danneggiare a vita di milioni di persone senza manco passare da un voto parlamentare è alquanto aberrante. Ma probabilmente a Pillon basta che un signore vieti agli uffici pubblici di promuovere l’inclusività per essere felice.

Considerando che Trump è figlio di immigrati, senza la legge sullo ius soli oggi non sarebbe diventato cittadino statunitense. Infatti fu quella norma che consentì a suo padre Fred, nato sul suolo Usa da genitori tedeschi, di essere riconosciuto cittadino statunitense fin dalla nascita e di poter trasmettere la cittadinanza ai propri figli (Donald compreso).
Ma Pillon, quale figlio, di un popolo che ha sparso emigrati in tutto il globo terracqueo e che oggi sbava per chi promette blocchi navali, non pare vedere alcuna incongruenza nella sua ideologia. L'importante è cacciare, deportare e discriminare. E se fosse per la Lega, anche in Italia baseremmo l'intera attività politica sul garantire che i treni possano arrivare perché l'importante è che siano riservati ai soli maschi eterosessuali bianchi.
Commenti