Il leghista Pillon vede "indottrinamento immigrazionista LGBT"


Il leghista Simone Pillon pare ossessionato dai gay, dagli antifascisti e da chi non è razzista. In fondo si sa: lui preferisce le deportazioni su base etnica, un Trump che ruba soldi al partito per corrompere giovani prostitute o un Musk che si sfonda di ketamine. E così, oggi scrive:



Quella ritratta nella foto è l’isola dei conigli a Lampedusa, ossia la prima terra di accoglienza d’Europa. In primo piano si vede un abbraccio tra una statua e un uomo di colore. Non è chiaro quale fantasia porti il signor Pillon a veder rappresentati gli odiati “lgbt”? Per i leghisti, anche gli abbracci andrebbero considerati atti ignominiosi?

Per avvalorare la sua mistificazione, l'esponente leghista ha ovviamente omesso gli atri scatti della campagna:





Evidentemente il signor Pillon sa bene che il suo pubblico è formato da suprenatisti bianchi ed omofobi che hanno come massima aspirazione il poter andare sui social di Musk a scrivere insulti omofobi e razzisti:









Il bello è che poi vanno a messa, si dicono cristiani e si offendono se qualcuno li definisce razzisti.
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