Il pastore Carollo glorifica Dio per le politiche discriminatorie dei repubblicani


Il pastore evangelico Luigi Carollo non pare ambire ad un maggior benessere per la gente, preferendo compiacersi per la discriminazione. E così, dice «gloria a Dio» perché ai figli degli altri verrà negata una sana educazione al rispetto su pressione di quel signore che rubava soldi al partito per corrompere la giovane prostituta con cui tradiva la moglie incinta:



Premesso che il genitore integralista già liberissimo di non portare i figli a vedere i film della Disney, su quali basi sostiene che ai minori andrebbe censurata la verità sulla varietà della natura solo perché lui vorrebbe incoraggiarli a maturare pregiudizi irreversibili? Sogna forse un bel regime in cui sia fatto obbligo avere opinioni diverse dalla sua?
In fondo lui già prende che ai figli degli altri siano imposti crocefissi a scuola, dato che lui se ne frega bellamente della libertà educativa di chi non la pensa come lui. Ora vuole persino impedire possano mostrare ai figli i film che potrebbero aiutarli crescerli tolleranti. E cita pure Dio, quasi fosse certo che se ne fregherebbe die bambini morti a Gaza perché troppo occupato a danneggiare altri bambini compiacendo i più perversi sogni discriminatori dei trumpiani.
In altre occasioni il pastore ha invitato i genitori omofobi a non accettare i figli gay, incurante di come se tale atteggiamento sia provata causa di numerosi suicidi. Ha elogiato il bullismo omofobo dei suoi proseliti, anche se tale atteggiamento ha spinto molti adolescenti alla morte. Ora dice di volergli negare ogni rappresentazione, così da formare giovani che possano odiarli quanto lui. E poi dice "gloria a Dio"?
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