Leghisti ed evangelici tornano ad attaccare chi non vieta la preghiera ai mussulmani

La leghista Sardone ha già iniziato a tediarci con le sue solite polemiche contro il ramadan, ribadendo che il rispetto verso la libertà religiosa previsto dalla nostra Costituzione la farebbe infuriare a morte in virtù di quanto parrebbe detestare a morte i mussulmani.
Tanto ha eccitato il solito pastore evangelico Luigi Carollo, il quale non ha perso tempo ad andarle dietro manco volesse aiutarla ad abusare del nome di Gesù come strumento di propaganda sovranista atto ad imporre il proprio predominio agli altri. E così, annuncia che l'evangelico dovrebbe chiedere alla sua Giorgia meloni di calpestare i nostri principi costituzionali perché lui sarebbe certo che i mussulmani farebbero lo stesso:

In realtà, i patti Lateranensi furono firmati dal duce e dal Papa. Quindi dal regime fascista e dal rappresentante della sola regione cattolica. Dovessimo andare dietro al suo "ragionamento", dovremmo dedurne che anche la sua chiesa dal nome impronunciabile andrebbe estromessa dalla vita pubblica.
Ma se già non capiamo perché i gay gli diano così fastidio da dedicare ogni giorno della sua vita a scrivere messaggi finalizzati a promuovere odio omofobico, neppure capiamo perché gli dia così fastidio che a dei fedeli venga permesso di poter pregare. Cosa cambia nella sua vita? L'infelicità e la discriminazioni lo fanno vivere più felice?