L'ultima di Pillon: «Ora è la dittatura Woke LGBT a sciogliersi rapidamente davanti ai custodi delle buone tradizioni»


Quando il leghista Simone Pillon sostiene che il suo venerato Trump sarebbe "custode delle buone tradizioni", includerà la "tradizione" di rubare soldi al partito per corrompere le giovani prostitute con cui tradiva la seconda moglie incinta?
Ed è abbastanza offensivo voglia paragonare le persecuzioni e le discriminazioni promesse da Trump alla caduta del muro di Berlino, dato che quell'evento storico portò diritti alli cittadini mentre la destra vuole solo toglierli. E se è vero che in pochi giorni hanno reso il mondo un posto peggiore, molto ideologico è il suo sostenere che i diritti sarebbero "dittatura Woke LGBT" agli occhi di chi vuole deportazioni e discriminazioni.



Probabilmente solo un leghista avrebbe potuto mettere sullo stesso piano il disfacimento di un mostro dittatoriale, avvenuto mediante un processo democratico, e la soppressione di una richiesta di libertà, avvenuta attraverso norme liberticide che manco sono passate dal parlamento. E la loro dittatura populista pare un mostro a dir poco aberrante.
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