Napoli, apre il primo centro di accoglienza per i migranti lgbt del sud


I migranti lgbt rischiano di subire una doppia discriminazione. Perseguitati nel Paese d'origine in virtù del loro orientamento sessuale, rischiano violenze e discriminazioni dai loro compaesani anche una volta emigrati.
Per questo la città ha deciso di aprire una Casa Arcobaleno dedicata ai migranti della comunità lgbt, che avrà sede nel quartiere di San Giovanni a Teduccio e potrà ospitare fino a sei persone. La struttura è stata inaugurata dal sindaco Gaetano Manfredi, il quale auspica possa diventare «un luogo sicuro».
«È una bellissima iniziativa che valorizza e difende la diversità in un mondo che troppo spesso la reprime», ha dichiarato il primo cittadino. «Molti di questi migranti provengono da contesti dove l’unicità individuale è spesso vista come una minaccia» e «questo progetto è un faro di speranza per molti dei migranti che hanno dovuto fuggire da luoghi dove la loro identità era oppressa».
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