Pillon torna ad accostare i gay alla pedofilia
Il leghista Simone Pillon non perde occasione per cercare di promuovere discriminazione, anche attraverso un ripetuto tentativo di accostare i gay alla pedofilia. Peccato che poi fosse il suo ddl ad essere ispirato alle teorie antiscentifiche di un apologeta della pedofilia.
Oggi lo troviamo ad affermare:
Non sarà che l'arcobaleno è il simbolo biblico usato dai preti pedofili? Oppure lui ha deciso che sarebbe un riferimento alle persone lgbt solo perché lui le odia?
Ovviamente i suoi dicono che il vero cristiano dovrebbe uccidere, anche perché si sa che Pillon ha ormai sdoganato l'omicidio proponendo premi in denaro per i militari che uccidono stranieri:
Peccato non dicano lo stesso quando si è di fronte ai preti pedofili. E non vogliono fare nulla a chi proponeva leggi ispirati a personaggi come Gardner?
Peccato che esista una differenza tra chi è attratto dai minori e chi commette abusi, dato che solo il secondo comportamento costituisce reato. Ma Pillon cerca di fare populismo spicciolo, ovviamene salvo quando è il suo Salvini a intitolare aeroporti a persone indagate per prostituzione minorile (che è reato).
E nemmeno ha senso pubblicare uno screenshot a caso senza citare la fonte, dato che tale atteggiamento rende non verificabili le sue illazioni. Anche perché creare gruppi per persone che provano attrazione per minori ha spesso lo scopo di prevenire abusi, ma forse Pillon preferisce essere complice di quei reati pur di strumentalizzare il tema secondo convenienza...