Pillon festeggia i suoi 9anni di business basato sull'omofobia


Il leghista Simone Pillon celebra i suoi 9 anni di introiti derivanti dal business dell'omofobia. E dato che i populisti sostengono che loro vorrebbero sempre "difendere" qualcosa, lui di inventa cge la sua promozione dividio e di discriminazioni sarebbe in "difesa" dei bambini.
Bambini a cui lui vorrebbe negare la carriera alias che garantisce loro benessere psicofisico, che vorrebbe privare da ogni difesa dal bullismo omofobico e che vorrebbe discriminare se non saranno ritenuti conformi al suo pensiero unico.



Asserire che lui si oppone all'esistenza di un gruppo sociale ricorda quei nazisti che non volevano bambini ebrei. Perché lui potrà anche ambire a negare cure mediche si bambini con disforia di genere, ma torturarli non farà sì che smettano di esistere. E se poi lui non vuole educazione sessuale nelle scuole, ambendo a costringere le bambine al parto dopo che saranno rimaste incinte a causa sua, il piano assume i contorni di un progetto luciferino.

Pur comprendendo l'eccitazione di un signore che è riuscito ad ottenere soldi facili e vitalizi grazie truffe culturali come il "gender" e il "woke", è evidente che non faccia che ripetere sempre le stesse cose, invocando sempre le solite fantomatiche teorie inventate dalla propaganda di estrema destra. Ma una persona sa molto bene se è nata in un corpo che non lo rappresenta, anche se lui sostiene che la sua percezione non dovrebbe essere considerata sino ai 18 anni. E una persona sa molto bene chi ama, anche se lui sostiene che sarebbe sbagliato chi non condivide i medesimi pruriti sessuali di Salvini.
Se il fantomatico "gender nelle scuole" può spiegare ai ragazzi che tutte le persone hanno uguali diritti e che devono essere accettati e rispettati in quanto persone, accettando le loro diversità, allora ben venga. Perché l'alternativa è indottrinare i bambini al suo sostenere che la deportazione di esseri umani farebbe felice Gesù...
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