Pillon pare estasiato da un Trump che vuole reimporre ai preti cosa possano dire o pensare


Il leghista Simone Pillon continua ad esaltare le gesta del suo venerato Trump, ostentando una certa eccitazione davanti ad corruttore di giovani prostitute che promette discriminazioni e limitazioni alle libertà di pensiero e di espressione. Oggi gioisce perché Trump ha insultato una sacerdotessa cristiana accusata di predicare tolleranza:



Insomma, il leghista fa capire che nulla lo renderebbe più felice di una bella dittatura in cui agli atri sia vietato dissentire dal loro pensiero unico. E pur di genuflettersi ai deliri di Trump, arriva ad attaccare un vescovo che, citando Cristo, ha esortato alla pietà e alla misericordia nei confronti di immigrati e transgender.
Se per lui predicare Cristo è una "pagliacciata", almeno dovrebbe ave la decenza di smettere di dire che lui si crede cristiano.
Ed è altresì buffo che Trump accusi i pastori di fare politica mentre pertenendo che la politica imponga ai pastori cosa dovrebbero dire o pensare.

Mariann Budde è attualmente la prima leader spirituale per 88 congregazioni episcopali, vescova della Cattedrale e prima donna eletta nella posizione che ricopre.
È nota anche per il suo sostegno alla prevenzione della violenza armata, l’uguaglianza razziale, la riforma dell’immigrazione, la piena inclusione delle persone lgbt+ e la tutela dell’ambiente.
Il fatto che Pillon e Trump si permettano di insultarla pare riprova del loro atteggiamento assai poco cristiano. Evidentemente non sanno cosa sia il rispetto.
1 commento