Salvini accusa di "antisemitismo" chi non condivide il suo supporto a Israele


Mentre il governo promette deportazioni su base etnica e discriminazioni basate sull'orientamento sessuale, Matteo Salvini tenta di usare il ricordo dell'Olocausto per attaccare chi non condivide il suo supporto al massacro di mussulmani da parte di Israele.
Dopo aver sostenuto che lui ignorerebbe l'ordine di arresto per Netanyahu dato che lui condividerebbe i suoi bombardamenti si Gaza, ora chiede che l'Italia punisca chi non la pensa come lui. In comunione con la propaganda populista di Pillon, il ministro dei trasporti ha deciso di lanciare accuse di "antisemitismo" vero critica l'operato di Israele, anche se pare evidente che la religione sia del tutto ininfluente su quel giudizio di condanna:



Peccato che gli unici antisemiti siano i neonazisti, ovviamente supportati dal suo amico Trump. E non è difficile comprendere che una critica al massacro di civili da parte di Israele non abbia nulla a che vedere con l'antisemitismo, anche se è vero che la Lega ha contribuito in maniera considerevole a creare un clima di intolleranza.
E dato che lui era contro il ddl Zan in virtù del presunto "diritto all'odio" predicato dal suo Vannacci, con che coraggio ora chiede punizioni vero chi dissente dal suo supporto alle uccisioni israeliane? Il "never again" non vale per ci cittadini di Gaza? Dopo aver manganellato gli studenti, arresteranno chi osa dissentire da loro?
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