Salvini torna a strumentalizzare il cadavere di Ramy per propaganda


Matteo Salvini non ci spiega perché i poliziotti avrebbero falsificato i verbali o perché avrebbero intimidito i testimoni. Sulla base di un "non ci sarebbe" e di un "rientrerebbe" ha deciso che Ramy meritasse la morte. E pare certo che solo la sinistra potrebbe ritenere inaccettabili i dialoghi degli agenti registrati durante l'inserimento.

Teorizzando che non possa esserci alcuna condanna morale in assenza di responsabilità penali, scrive:



E quale sarebbe il capo d’accusa per cui è stata eseguita una condanna a morte? Davvero il signor Salvini reputa sia giusto morire per un reato da sanzione amministrativa? Eppure, sino a qualche giorno fa, implorava solidarietà prima della sua udienza per sequestro di persona...

Intanto, dopo che Salvini ha deciso di sostenere che i ritardi dei treni sarebbero colpa di presunti attentatori che vorrebbero fargli fare brutta figura, caso vuole che sua spuntato un presunto caso di una catena da bicicletta che sarebbe stata messa su un cavo dell'alta tensione:



Curioso vero? Salvini decide di sostenere che ci sarebbero sabotaggi e il giorno dopo ne spunta uno. Peccato, però, che nella foto si vede la catena attacca cavo superiore, che è un cavo per tener in tiro il cavo di linea. E il non va mai a toccare il cavo superiore, motivo per cui pare improbabile che quella catena potesse causare danni.
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