Secondo l'evangelico Carollo, l'omofobia di Trump porterà "alla normalità quello che si è deviato"


Secondo il pastore evangelico Luigi Carollo, le persone transessuali sarebbero "deviate" e "anormali". E dato che lui le ritiene "un errore", sostiene che bisognerebbe negare la loro esistenza perché "Dio non fa errori" e lui crede che quelle vite siano sbagliate ed immeritevoli di diritti civili.
Ovviamente non gli passa neppure per l'anticamera del cervello che probabilmente non è Dio a sbagliare, ma è lui a nutrire un ingiustificato odio verso chiunque non sia espressione delle sue stesse pulsioni sessuali. Ed è curioso non esiti a definire "sbagliato" il prossimo suo senza mai riversare medesime condanne morali contro stupratori, molestatori e pedofili. Evidentemente essere è più grave di delinquere.

Premesso il suo giudizio contro l'esistenza di chi non è espressione del suo sentire, prova a sostenere che Dio avrebbe mandato un signore che trafugava soldi al partito per corrompere le prostitute con cui tradiva la moglie incinta a sancire per legge che sia fatto obbligo essere come pretende Carollo:



Se è grave esulti perché al prossimo saranno tolti dei diritti, il pastore non parrebbe convinto di ciò che dice. Perché se appare estasiato quando i leghisti parlano al maschile delle donne trans al solo fine di offenderle, elogia quel giocatore della Supernova Fiumicino che si diletta a parlare al femminile dei gay:





Carollo ride. Eppure non rideranno quegli adolescenti che sono stati spinti al suicidio dall'odio di un qualche omofono che non li riteneva dei veri uomini. E forse non riderà nemmeno Gesù, vedendo in quale degrado si fa business con il suo nome.
E se anche un cretino capirebbe che non ci potrebbe mai essere un "dibattito costruttivo" con un signore che si atteggia da bullo mentre parla al femminile dei gay, inventandosi pruriginose fantasie su trucchi e rossetti, nemmeno si capisce perché mai dovremmo chiedere il permesso di esistere ad un signore che si chiama Andra Vani.
Comunque sia, gente che parla al maschile delle donne trans e che parla al femminile di uomini gay crederò ai loro slogan o si li cita unicamente come giustificazione ad un atteggiamento che pare assomigliare molto al bullismo?
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