“Sei gay, vattene”. Un altro giovane preso a calci e pugni, questa volta a Genova

In un'Italia in cui il governo dice di non vedere alcuna omofobia, l'ennesima aggressione omofoba si è verificata a Genova. In pieno centro storico, un 25enne sarebbe stato aggredito per il suo orientamento sessuale.
Secondo quanto riportato nella denuncia presentata in questura, il giovane è stato preso a pugni al grido di “Sei gay, vattene“. Poi, anche gli amici della vittima, accorsi per difenderlo, sarebbero stati a loro volta aggrediti e minacciati di morte.
A denunciare l'episodio è Arcigay Genova, che in un comunicato auspica "una condanna netta da parte di tutte le forze politiche e dell’opinione pubblica, per mostrare da un lato piena solidarietà e cittadinanza a ogni persona Lgbtqia+ aggredita e dall’altro per evidenziare che nella nostra regione non c’è spazio per nessun tipo di discriminazione o intolleranza.
Discriminazioni e aggressioni simili vengono registrate da anni dalla Rete Nazionale dei Centri Antidiscriminazione Lgbtqia+, di cui fa parte anche Arcigay Genova con il Centro Antidiscriminazioni Approdo Sicuro. Nella nostra regione sono pochi e isolati gli episodi di questo tipo che raggiungono la cronaca, ma esiste un sommerso di discriminazioni che grazie al lavoro del Centro Antidiscriminazioni Approdo Sicuro di Arcigay Genova, operativo da 3 anni, stiamo iniziando a far emergere. Se si contano anche gli episodi di bullismo e intolleranza motivati da orientamento sessuale e identità di genere il bilancio è decisamente negativo.
La Rete Nazionale dei Centri Antidiscriminazione Lgbtqia+, a cui aderiamo come Centro Antidiscriminazioni Approdo Sicuro di Arcigay Genova, conferma che il numero e la gravità delle violenze contro la comunità Lgbtqia+ sta aumentando su tutto il territorio nazionale".