Belpietro aggredisce la Lucarelli per le sue lecite critiche a Cristicchi


Simone Cristicchi piace a Pillon, il quale si dice estasiato dalla canzoncina superficiale che lui ha portato a Sanremo. E se Cristicchi piace a Pillon, deve necessariamente significare che abbia il dovere di condividere la sua guerra alla libertà di scelta dei malati terminali. O, perlomeno, è quello che Belpietro cerca di sostenere davanti ai suoi lettori:



Se è vero che Cristicchi piace alla destra perché non si lamenta delle giunte leghiste che negano il pagamento delle cure dei malati di Alzheimer, non si capisce in che modo il suo testo dovrebbe essere opposto all'eutanasia? Sua madre andrebbe privata dal diritto di scelta perché lo vuole suo figlio? E se l'alternativa all'eutanasia è avere figli che sopperiscono all'assenza dello stato, come la mettiamo con tutte quelle persone a cui Belpietro e Pillon vogliono negare la possibilità di avere figli? È un progetto luciferino per fare del male ai gay durante la terza età?

Davanti ad la destra ama fare squadrismo, pare ormai pericoloso esprimere opinioni sui loro favoriti. E così, Belpietro ha aggredito Selvaggia Lucarelli con una brutalità disarmante. L'accusa è di parlare di temi che lei conosce, a cui loro preferiscono le banalità del testo della canzone di Cristicchi:



Ci sarà un motivo se tanti parenti di persone affette da Alzheimer non si ritrovano in quel testo. Ma dato che Cristicchi canta delle Foibe, la destra esige sia punito chiunque osi criticarlo.
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