Cristicchi è il nuovo idolo di Pillon

Se pare evidente che il leghista Simone Pillon nutra un incondizionato odio verso i gay ed ambisca a trarre profitto economico dalla sua feroce omofobia, non è chiaro su quali basi sostenga che le edizioni del Festival di Sanremo condotte da Amadeus andrebbero considerate "edizioni lgbt". E neppure si capisce che c'entrino i gay con la banalità della canzoncina in cui il suo Cristicchi sminuisce il dramma delle malattie neurodegenerative, proponendo un puro ricatto emotivo privo di metafore e di spessore.
Ma forse una canzone così banale è utile a chi vuole banalizzare un tema così complesso, soprattutto perché cristiche preferisce sostenere che i genitori malati siano a carico dei figli anziché lanciare una denuncia sociale nel domandarsi perché nelle regioni leghiste anche i costi delle cure siano a carico die familiari nonostante le sentenze:

A Pillon non deve essere parso vero potersi gettare su un brano che parla di mamma, malattia e sofferenza, motivo per cui si è affrettato a sostenere che lui ne avrebbe dedotto che Cristicchi sarebbe simpatico perché ritenuto omofobo:

Andando indietro nel tempo, Cristicchi divenne l'idolo delle destre grazie ad uno spettacolo sulle Foibe in cui si premurò di omettere il racconto dei crimini commessi dai fascisti. Ma tanto gli valse l'endorsement di Giorgia Meloni:

Oggi parrebbe essere diventato il loro nuovo Povia, soprattutto grazie a rancorosi attacchi a chi non gli diede un posto sul paco del Festival. E pazienza se è un po' contraddittorio il suo suo sostenere che si sentisse a disagio nel partecipare ai festival di Amadeus, visto che per cinque anni avrebbe continuato a riproporre la stessa canzone, ma tanto è bastato perché l'estrema destra lo elevasse a "mito del panorama musicale italiano" che viene ritenuto "vincitore" dal quotidiano di Fratelli d'Italia:


Chissà se a portarlo su palco del primo festival targato TeleMeloni non abbia contribuito il suo incondizionato appoggio al ddl Varchi, cavallo di battaglia della Meloni::

Ma de Elodie è stata ferocemente insultata dai giornali di destra per aver dichiarato che lei non vorerebbe mai la Meloni, nessun quotidiano di destra ha avuto problemi con un Cristicchi che si fa portavoce delle ideologie della destra meloniana.
C'è poi il pastore Carollo, il quale dice che lui non guarda Sanremo perché non sia sufficientemente di estrema destra:

Voleva intonassero "faccetta nera" dal palco?