Don Patriciello all'attacco della libertà di scelta delle donne

Don Maurizio Patriciello, noto per il suo incondizionato appoggio politico a Giorgia Meloni, non parrebbe avere problemi con le deportazioni in Albania o con chi chi scarcera stupratori di minorenni come Almasri. Il suo problema è che le donne possano esercitare il loro diritto di scelta, anche se Jacopo Coghe le vorrebbe costringere a subire ciò che ha deciso la sua organizzazione forzanovista:

Incitato allo squadrismo da Coghe, il suo pubblico inizia a dire che bisognerebbe uccidere chi non la pensa come loro. In particolare, dicono che la madre della parlamentare avrebbe dovuto abortirle perché loro la odiano e quindi la vorrebbero morta:

In fondo, l'odio parrebbe la loro loro ragione di vita. Odiano la libertà di scelta delle donne, odiano la libertà di amare dei gay e odiano la libertà religiosa musulmani. E forse odiano pure Gesù, dato che lo usano come pretesto all'odio:

In realtà l'Italia è nata nel 1861, i romani erano pagani, Giulio Cesare faceva sesso con altri uomini e musulmani si scrive con una “s” sola. Ma la cultura non è mai stata il loro forte.