Il figlio dell'asessora di Fratelli d'Italia devasta il pronto soccorso e minaccia di morte gli infermieri

Quando l’aggressore è un immigrato o un ragazzino di periferia, la destra dice che bisognerebbe punire intere etnie. Ma se il figlio di un’esponente di Fratelli d'Italia prende a pugni e a testate gli infermieri, devasta il pronto soccorso e aggredisce i carabinieri, Giorgia Meloni tace.
Non invoca nessun decreto e nemmeno propone di deportare in Albania i figli degli iscritti al suo partito.

Il figlio dell'assessora di Fratelli d'Italia, a cui peraltro è stata assegnata la delega alle politiche famigliari, avrebbe minacciato con un coltello un 21enne Brecce Bianche. Oiu avrebbe avuto un incidente d'auto e avrebbe aggredito a pugni e testate in faccia due infermieri del pronto soccorso. Avrebbe cercato di sfondare a calci la porta d'ingresso e avrebbe tentato di danneggiare l'auto dei carabinieri intervenuti sul posto.
«Era una furia, era incontenibile. Ad un certo punto, rivolgendosi al personale del triage ha detto: "vi accoltello se non mi fate entrare"», ha raccontato un operatore ospedaliero.
I reati ipotizzati vanno dalle lesioni alle resistenza a pubblico ufficiale, passando per la tentata rapina.