Il giocatore della Supernova Fiumicino: «Francamente è una disagiata che ha bisogno di c*zzo, ma non se la farebbero manco i clandestini»

Il pastore evangelico Luigi Carollo non parrebbe aver capito nulla dell'ultima bufala omofoba lanciata dalla destra, perché neppure chi l'ha ideata ha mai sostenuto che "i Lego sono giochi che proiettano all'omofobia". E neppure si capisce perché citi le polemiche forzanoviste contro chi educa al rispetto, schiumando perché un coniglio non fa sesso con delle coniglie:

Da buon populista, il pastore parrebbe irridere ciò che non capisce, preoccupandosi di istigare i suoi ad una cieca omofobia. E forse ha capito ancor meno l'osservazione di Francamente, su cui il suo amato Matteo Salvini aveva fatto polemiche gratuite:

E che diamone dovrebbero c'entrare "i fratelli arcobaleno" con una donna che ha cantato davanti ad altre donne ed ha osato notare che il testo era tutto al maschile? Sarà che Carollo detesta i gay, ma non è fatto obbligo insultarli anche quando qualcuno parla di sessiamo!
Tra i commenti, appare davvero osceno quanto scritto da Andra Vani, giocatore della Supernova Fiumicino. Avvezzo all'offesa gratuita, in un un unico messaggio ha riunito omofobia, sessiamo, razzismo e un vergognoso ricorso al body shaming:

Gayburg resta però l'ossessione di Carollo, il quale ha pubblicato uno di quei tanti messaggi che pubblica per istigare i suoi a insultarci. Questa volta parrebbe infastidito perché gli abbiamo fatto notare che Imane Khelif non è "un uomo" e neppure "una donna trans" come falsamente dichiara lui:

Il primo a farsi avanti è ancora una volta Andra vani, il quale cerca di risultare gratuitamente offensivo in quella sua oscena abitudine di parlare al femminile degli uomini gay:

Peccato che simili commenti siano umilianti per lui, dato che essere incapaci di mostrare rispetto verso gli altri non è certamente un qualcosa di cui andare fieri, anche se ogni suo insulto viene sempre premiato dalle faccine sorridenti del suo pastore.