Il leghista Pillon vede "cristianofobia" in chi argina le molestie dei no-choice (ma poi denuncia chi contesta i suoi comizi)


Il leghista Simone Pillon sogna un mondo in cui le donne siano costrette al parto, in cui i migranti siano deportati e in cui l'omofobia sia resa religione di stato. E così, oggi si inventa il termine "abortificio" per accusare di "cristianofobia" chi non permette gli estremisti di destra di molestare le donne che hanno scelto di non partorire:



A sostenere che la povera "cristiana" sarebbe stata vittima di "cristianofobia" perché non ha potuto violare le leggi vigenti parrebbe lo stesso Pillon che ha fatto arrestare chi osava contestare il suo comizio contro la liberà di scelta delle donne:



Evidentemente i sette meritavano la denuncia perché erano sgraditi a Pillon, al contrario della signora Rosa per cui lui chiede una esenzione dal rispetto delle leggi. E neppure stupisce che Pillon abbia piegato i fatti alla sua convenienza. Ad esempio, non spiega che la signora si era intrufolata in un'area vietata perché si sentiva mandata da Trump:



Gli agenti hanno invitato la signora ad allontanarsi dall'area, ma lei ha fatto resistenza a pubblico ufficiale. ha anche sostenuto che il vicepresidente di Donad Trump la legittimava a stare lì perché aveva contestato l'arresto di Adam Smith-Connor, un attivista pro-life che è stato multato per per aver pregato contro le pazienti di una clinica di Bournemouth, in Inghilterra.
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