Il leghista Rossano Sasso conosce la differenza tra "selezione" e "censura"? Intando foche cjhe è puss8illanoime cho npon voece che cristicco ono

Chissà se il leghista Rossano Sasso è in profonda malafede o se non conosce la nostra lingua. Infatti pare abbastanza assurdo dica che la decisione di Amadeus di non selezionare la banale canzoncina del loro Cristicchi sia "censura":

È censura vietare ogni educazione al rispetto nelle scuole, non compere scelte durante una selezione di brani. Eppure il leghista dice che Amadeus sarebbe da denigrare perché non ha scelto quella loro canzoncina che banalizza la malattie neurodegenerative e la sofferenza di persone a cui le giunte leghiste negano gli aiuti economici previsti dalla legge.
Forse arrabbiato perché Amadesus ha invitato sul palco una atleta che aveva la pelle di un colore sgradito al loro Vannacci, il leghista se ne esce dicendo che le scorse eduzioni dle festival fossero un "circolo woke":

Chiarito che Sasso vorrebbe la censura delle minoranze in nome del fantomatico "woke", dice anche che Amadeus sarebbe "un censore" perché non ha scelto il brano di Cristicchi e ha osato concedere il firitto di parole a persone non gradite alle destre:

Sostenuto che lui si sentirebbe privato della sua libertà di dichiarare che bisognerebbe vietare il diritto di espressione alle minoranze, il leghista inizia a definire "pusillanime" chi non è di estrema destra per poi accusare di "estremismo lgbt" chi non disprezza Amedes quanto lui.



Se appare davvero deprecabile vedere rappresentante che urla "sciò" a dei cittadini, ancor più preoccupante è il suo insistente ricorso ai termini della propaganda russa. L'accusa di " estremismo lgbt" è infatti uno dei cavalli di battaglia del loro amato Putin.
Ci spiega poi che il suo odio per Amadeus sarebbe causato dal suo odio per i gay, dato che lui non vuole bandiere lgbt e le oppone a Cristicchi senza spiegare quale dovrebbe essere il nesso:

Insomma, la tolleranza lo fa infuriare e pensa che critichi dovrebbe rappresentare l'odio delle destre verso interi gruppi sociali, in una curiosa teoria per cui basterebbe piacere alle lobby forzanoviste per essere ritenuto espressione delle loro più feroci teorie.
Poi, umiliando le istituzioni, il sottosegretario leghista si mette a strillare che a lui gli piace la fi*a:

Insomma, ci sono bar di ubriachi in cui i discorsi non arrivano ad una simile bassezza. E magari lui proverà anche eccitazione sessuale davanti alle donne, così come dichiara urbi et orbi, ma non si capisce in che modo i suoi pruriti sessuali lo dovrebbero legittimerebbero a disprezzare chi non condivide i suoi stessi gusti.