Il leghista Sasso vuole una legge che imponga «obblighi e sanzioni» a chi usa asterischi inclusivi

Crescono le bollette, calano i salari e i politici continuano ad aumentarsi lo stipendio. Ma il leghista medio parrebbe felice di essere più povero e di pagare dazi per farsi carico del debito pubblico di Trump fino a quando gli verrà promesso che il Governo farà di tutto per alimentare omofobia, xenofobia e deportazioni di esseri umani.
Se il leghista Pillon propone di istituire "spiagge LGBT-free" che scimmiottino le "LGBT-free zones" istituite dai neonazisti polacchi, la priorità del leghista Rossano Sasso parrebbe esse quella di impedire che si usino asterischi per includere entrambi i generi. Secondo il legista pugliese, essere inclusivi significherebbe "cancellare il genera maschile e femminile", anche se di fatti l'asterisco nasce proprio per indicare che ci si sta rivolgendo ad entrambi i sessi e non solo ai maschi in quella richiesta leghista di preferire sempre il maschile quando ci si rivolge anche a delle donne.
La polemica pare ideologica e pretestuosa e, dato che il legista sostiene che per non "cancellare il genera maschile e femminile" bisognerebbe parlare al maschile delle donne, esattamente come fa quella loro premier che si vuole far chiamare "il signor presidente" anche se è una signora,
Ma forse, la polemica di sasso è strumentale e finalizzata unicamente a usare il suo ruolo da sottosegretario per fare pubblicità al suo libro omofobo, citato con attenzione all'interno del suo post:

La destra ama irridere tutto ciò che non comprende. E per istigare i suoi ad una reazione violenta, il leghista Sasso si inventa che la parola "bambini" sarebbe stata sostituita con "bambin*". Il che è falso, anche perché il plurale non avrebbe avuto bisogno di asterischi . Ma storpiare la lingua serve a far arrabbiare leghisti che citano a casaccio Dante (citato anche da un Rossano sasso che lo confuse con Topolino) per poi votare rappresentanti a cui il congiuntivo è sconosciuto.

Scrivere "interazione bambin*/cane" serve ad includere le formule "interazione bambino/cane" e "interazione bambina/cane". Nella formulazione promossa da Sasso, le bambine sarebbero dovute essere cancellate perché il maschile avrebbe dovuto avere il sopravvento.
Nella realtà dei fatti, pare dunque che sia il leghista a voler cancellare le bambine per preferire una lingua sessista. Ed è indicativo proponga leggi che impongano agli insegnanti di cancellare le bambine perché lui vorrebbe sanzionare chi è inclusivo e non incoraggia sessiamo tra i minori:

Quindi, per non "cancellare le identità" e per sostener che i maschi sono bel altra cosa rispetto alle donne, la Lega imporrà per legge che si usi un linguaggio gradito alle organizzazioni forzanoviste in stile Provita Onlus. Perché Rossano Sasso esige che si dica che i maschi sarebbero ben altra cosa rispetto alle donne e che per incoraggiare "le differenze" tra i sessi secondo la loro ideologia, motivo per cui nelle comunicazioni scritte bisognerebbe cancellare le donne e impedire che si includano ambo i sessi.
Ed è quello che probabilmente avrà scritto nel suo libro omofobo, che verrà promosso a nostre spese in locali di proprietà dello stato a spese dei contribuenti:

Pare dunque evidente che la Lega stia investendo moltissime energie nella promozione dell'omofobia. Ed è abbastanza aberrante osservare come la loro retorica d'odio faccia presa su un elettorato che sgomita per accostare i gay ai "malati mentali" e ai "pedofili":




Venendo ciò che scrivono i leghisti e vedendo le reazioni die loro proseliti, si potrebbe iniziare a comprendere come fecero i nazisti ad arrivare ai campi di sterminio.