Il ministro Musemici vorrebbe una tv pubblica che censuri il sociale per non infastidire i razzisti?


Secondo il ministro Nello Musemici, un festival che condanna odio e razzismo andrebbe accusato di "odio" verso la destra. Peccato che tale asserzione rappresenti una chiara ammissione del fatto che la destra italiana voglia campare di quei sentimenti di odio verso le minoranze.
Usando parole aggressive contro chiunque non voglia la censura del pensiero, sostiene che la "ruralità" sia fare ciò che vogliono loro e che l'"amore" sarebbe passerebbe dalla censura di qualunque tematica sociale, perché cosi si eviterà un contraddittorio al pensiero unico della propaganda meloniana:



Insomma, il ministro vorrebbe che sia data rappresentazione anche a razzisti e fascisti. E l'unico modo per farlo è sostenere che i cantanti dovrebbero solo cantare perché a fare politica basta Giorgia Maloni, regina d'Italia che non gradisce interferenze alla sua propaganda.
Resta inoltre evidente che paia molto pericolosa una destra che da giorni esulta perché non sono state espresse idee, col rischio che potessero essere a loro sgradite.
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